ALICE BUSATTO

24/08/1999
Nata, cresciuta e residente a Venezia.

Contralto al 100% (anche se spero sempre di poter passare alla sezione degli uomini). 

Sono studentessa di Psicologia presso l’Università di Padova, amante della lettura e dei viaggi.

Venezia è quella città che, in quanto residente, ami e odi.
Soprattutto se sei giovane e sognatrice.
È la città da cui a volte vorrei scappare, ma in cui so che tornerò per costruirmi un futuro.

Io e il coro

Ho iniziato a cantare in coro a 5 anni ed ho vissuto la sua trasformazione fino alla nascita dei Vocal Skyline. Sono cresciuta con il coro ed il coro è cresciuto con me. Per me il coro non è un hobby, è semplicemente qualcosa che fa intrinsecamente parte della mia vita. È un porto sicuro. All’interno dei Vocal Skyline ho conosciuto persone che sono diventate fondamentali nella mia vita e con cui condivido molti momenti anche fuori dalla dimensione corale.


Oltre il coro


  Immancabili sono gli aperitivi di gruppo dopo le prove del venerdì con spritz e cicchetti, gli sguardi con la mia compare Linda durante la Misa Criolla, il pacco di biscotti in borsa per le trasferte e la lista delle cose da portare ai concerti con il mio soprano preferito Teresa (tendo a dimenticare sempre a casa qualcosa).

Un aneddoto divertente...

Cosa divertente successa prima di un concerto: stavamo aspettando che finissero le presentazioni iniziali, già pronti tutti in fila per salire in palco, e io iniziavo a sentire la pressione abbassarsi. Allora ho deciso di appoggiarmi un attimo al muro. Spoiler: non c’era il muro. Avevo calcolato molto male le distanze e sono caduta a terra sopra un mucchio di borse. Due secondi dopo ci hanno chiamati per entrare.


Di canzoni preferite ne ho due: il medley True Colors-Time after time e For Every Mountain.
È molto facile che io arrivi alla fine di questi due brani con la lacrimuccia.

Frase preferita di una canzone: When they let you down, the mornin’ rolls around, it’s another day of sun!