ELEONORA TOSO

NOME Eleonora
COGNOME Toso
ANNO DI NASCITA 1991
NATA A Venezia
RESIDENTE In… campagna! (Castelfranco Veneto)


SEZIONE DI APPARTENENZA Fiero soprano

PROFESSIONE/STUDI Mi sono laureata in Economia e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali a Venezia, bonariamente abbreviato da mia nonna in “calcossa coa storia del’arte”, nel 2016. Oggi sono back office commerciale (e qui mia nonna ha perso definitivamente le speranze) in un’azienda che di artistico ha ben poco ma che vive di digital, un ambito che non può annoiare una millennial.

INTERESSI/HOBBY Interessi oltre il coro: il coro ❤️ Ma amo anche passare il tempo in compagnia delle persone a me care, meglio se mangiando e cantando.


IO E VENEZIA

Venezia mi ha vista nascere, crescere, andare a danza, cantare e innamorarmi. Mi ha vista anche cadere - tante volte, ma mi ha dato sempre una mano a rialzarmi e a vedere il bello anche nelle giornate più difficili. City of stars non può che essere Lei.

IO E LA MUSICA/IL CANTO

Finora non ho parlato delle mie Origini, quelle con la O maiuscola, quelle fatte dal sangue che mi scorre nelle vene, ma è giunto il momento di farlo perché è ora che si parli del mio rapporto con il coro. Questa è una storia lunga, probabilmente la più lunga tra i coristi dei Vocal Skyline, perché la prima volta che ho cantato su un palco con un coro voluto e creato da Marco Toso Borella (per me, papà) avevo più o meno 7 anni e quello era il primissimo semino di qualcosa che negli anni è cresciuto fino a diventare un frutto maturo, fino a diventare il coro più grande d’Italia.

Il mio rapporto con Il Coro è molto profondo e si può dire che oggi sia davvero la cosa che più mi rende felice e orgogliosa.


IO E IL CANTO CORALE

Cantare in coro significa dare il meglio, per me e per gli altri. Significa abbandonare le paure, dimenticare la brutta giornata e trovare negli occhi dei compagni gli affetti più forti e cari che ho.


BRANO / FRASE PREFERITA

Un brano che mi rappresenta e in cui mi ritrovo ogni volta che lo eseguiamo è Follow You, Follow Me e proprio nel titolo sono racchiuse le parole che trovo più evocative. La dedico a una persona molto speciale, il nostro Maestro.


QUELLA VOLTA CHE

Non dimenticherò mai quel concerto in cui, al segnale del Maestro durante i ringraziamenti finali, abbiamo indicato Matteo, in arte Pigna: è stato esilarante.

Un altro ricordo indelebile nella mia memoria è quando, durante il medley degli Abba, io e Francesca P. ci siamo guardate negli occhi e noi lo sapevamo: una delle due aveva sbagliato verso!


PRIMA DI OGNI CONCERTO

Prima di ogni concerto prego Francesca P. di truccarmi come le signorine per bene, faccio una fotina con la mamma in camerino e saluto il papà rubandogli una caramellina dal suo astuccio.


MAI SENZA

Mai senza: doppio outfit da concerto