FRANCESCA BELLEMO

NOME: Francesca
COGNOME: Bellemo
ANNO NASCITA 1982
NATO/RESIDENTE a Mestre (VE)
SEZIONE CORALE soprano (ma contralto nel cuore)

PROFESSIONE/STUDI
Laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e iscrizione all’Ordine dei giornalisti, il mio sogno è sempre stato quello di fare la reporter di guerra e salvare il mondo armata di penna e block notes.
Sono da un decennio (felicemente) libera professionista, smartworker della prima ora, consulente di comunicazione e addetta stampa per aziende e istituzioni. 
Diciamo che comunque dopo essere riuscita a preparare i bambini e a portarli a scuola (quasi) puntuali il resto è tutto in discesa.

INTERESSI/HOBBY
Oltre a tutti gli hobby e interessi che realizzo proprio nel coro - e sono una buona manciata… - ho una grande passione per la lettura di saggistica antropo-socio-politologica (soprattutto sotto l'ombrellone...) , i viaggi tutti compresi quelli di lavoro, le birre artigianali e la degustazione di vini (buoni) nonchè ho una vera e propria deviazione per gli abbinamenti di colore nell’outfit e una certa dipendenza da caffè.

Io e Venezia

Le mie origini combinano uno spassoso ed esplosivo mix di sangue chioggiotto e giudecchino ma mi consentono di affermare di avere qualche percentuale di sangue serenissimo (o forse più che altro bizantino…). Quanto basta, da quando frequentavo il liceo a Venezia, per farmi sentire profondamente a casa ogni volta che varco il Ponte, ancora oggi. Ho spesso il privilegio di vivere tutta la bellezza di questa città, frequentandola anche per lavoro. E non smetto di innamorarmene e di sentirla comunque mia, nonostante io risieda comodamente in terraferma, a 15 minuti di pullman di distanza.

E’ la scenografia di una parte importante della mia storia e della mia vita e sogno di viverci, un giorno. 

Io e il canto...

La leggenda narra che mio padre mettesse sul pancione di mia madre incinta di me delle cuffie con la musica di Mozart. Cavia pedagogica di due genitori insegnanti, conservo ancora le audiocassette di quando a 4 anni cantavo Memole, per non parlare dei viaggi in macchina in cui io e mia sorella dovevamo intonare (rigorosamente) a più voci i canti di montagna ... Il vero debutto pubblico è stato a 10 anni al karaoke del campeggio con “Insieme” di Mina. 

La musica è stata sempre una presenza costante nella mia vita. Un’amicizia fidata, forse l’unica che non mi ha mai deluso, che ho studiato troppo poco e alla quale nonostante tutto non ho mai, mai voluto rinunciare.
La musica è la mia lingua, il mio polmone, il mio salvagente. Il palco la vera casa della mia anima. 

Io e il canto corale...

Ho iniziato a cantare nel coro della parrocchia da bambina: quello che adoravo era la messa di Natale con tutti quei canti polifonici che mi emozionavano quando le voci si armonizzavano tra loro. Da allora non ho mai smesso di cercare di intrecciare la mia voce a quella di un coro, di far vibrare la mia anima nella risonanza dell’esperienza collettiva: quella precisa sensazione di “fusione nel tutto” che solo chi canta in un coro può capire.
Non c'è parte solista che tenga: il canto corale apre dimensioni più profonde, interseca legami, risveglia sensazioni stratificate. Apre porte. 


IO E I VS
Faccio parte dei Vocal Skyline …da molto prima che i Vocal Skyline nascessero…E anche... prima!

CANZONE VS PREFERITA
Follow you follow me, perché è mia.

FRASE DI CANZONE VS PREFERITA
In a sky full of stars I think I saw you.

QUELLA VOLTA CHE …alla fine di un concerto al Teatro Goldoni sono rimasta incastrata nella fessura del sipario e ho dovuto aspettare che tutto il pubblico uscisse prima di liberarmi.

PRIMA DI OGNI CONCERTO lo confesso: identifico le vie di fuga dal palco (veramente, è una mia storica paranoia)

MAI SENZA… le liquerizie imbucate da qualche parte (che puntualmente non uso e mi ritrovo appiccicate nei posti più impensabili…)

I VS SONO SPECIALI PERCHE’ ….hanno un direttore speciale che ha ideato un format di concerto-spettacolo e un repertorio assolutamente unico nel suo genere.